Asparago Bianco di Bassano DOP

Consorzio di tutela dell’Asparago Bianco di Bassano

Il Consorzio è stato istituito nel 2006 per tutelare la particolare varietà del Bianco di Bassano raggruppando oltre 60 produttori con il ruolo di:

  • ottenere il riconoscimento del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali come Consorzio per la Tutela dell’Asparago Bianco di Bassano DOP;
  • tutelare e vigilare sulla produzione e la commercializzazione dell’Asparago Bianco di Bassano DOP e sull’uso della sua denominazione;
  • promuovere ogni utile iniziativa intesa a salvaguardarne la tipicità e le caratteristiche peculiari del prodotto a denominazione da ogni abuso, concorrenza sleale, contraffazione, uso improprio della denominazione;
  • promuovere la conoscenza della DOP in tutti i mercati;
  • valorizzare il prodotto;
  • informare i consumatori con tutti i mezzi ed iniziative;
  • curare gli interessi generali della DOP Asparago Bianco di Bassano
  • conseguire ed espletare l’incarico di vigilanza, in qualità di organo abilitato dalle competenti Amministrazioni dello Stato con l’esecuzione di tutte le funzioni connesse al relativo esercizio, secondo le modalità stabilite dall’ordinamento vigente;
  • operare la scelta dell’organismo di controllo ai sensi del Regolamento (UE) n. 1151/2012;
  • collabora nell’attività di vigilanza con l’ex Ispettorato Centrale Repressioni Frodi, ora Ispettorato Centrale per la tutela della qualità e repressioni frodi dei prodotti agroalimentari, ai sensi del D.M. del 12 ottobre del 2000, con il quale, conformemente alle previsioni dell’art. 14, comma 15, lettera d) della legge 526/1999, sono state impartite le direttive per la collaborazione dei Consorzi di tutela delle DOP e delle IGP, nell’attività di vigilanza;
  • può avanzare proposte di modifica del disciplinare della DOP Asparago Bianco di Bassano che verranno sottoposte alla preventiva approvazione da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali;
  • può definire programmi anche di ricerca finalizzati al miglioramento qualitativo e strutturale nonché predisporre piani, progetti, proposte e studi finalizzati al miglioramento tecnico e igienico-sanitario delle aziende che utilizzano la denominazione;
  • può promuovere accordi del sistema agro-alimentare;
  • collabora con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e con l’Ispettorato Centrale per il Controllo della qualità dei prodotti agroalimentari (ICQ) e si avvale, inoltre, di agenti vigilatori o del Consorzio stessi o appartenenti ad un altro Consorzio di Tutela, alla vigilanza, tutela e salvaguardia della DOP;
  • attua iniziative pubblicitarie e promozionali per incrementare la notorietà ed il consumo del prodotto a denominazione;
  • partecipa ad Associazioni, Società ed Enti aventi scopi analoghi, similari e comunque utili al raggiungimento degli scopi sociali;
  • detiene il marchio collettivo identificativo della DOP e lo concede in uso a quanti aventi diritto;
  • provvede all’apposizione del logo costitutivo della DOP sul prodotto, ottenuto dai soggetti, soci e non soci, riconosciuti dall’Organismo di Controllo, avente i requisiti previsti ed in regola con l’art. 1 del DM 12.9.2000 n. 410.
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