Asparago Bianco di Bassano DOP

Asparagus officinalis L.

L'asparago bianco di
Bassano

L’Asparago Bianco di Bassano (nome scientifico Asparagus officinalis L.) è un ortaggio pregiato appartenente alla famiglia delle Liliacee. Nel bassanese, ove la terra è particolarmente vocata e il clima mite e ventilato, la coltura dell’asparago ha storia antica. Nel novembre 2007 l’Asparago Bianco di Bassano ha ottenuto la DOP, Denominazione di Origine Protetta, marchio europeo che identifica i prodotti locali che presentano particolari caratteristiche di qualità e tipicità. Ha un gusto dolce-amaro caratteristico che lo distingue da tutte le altre specie di asparago. È tenero e non legnoso, di aspetto e odore freschi. Raccolti ogni giorno alle luci dell’alba per garantire la massima qualità del prodotto, dopo la raccolta gli asparagi vengono lavati, puliti e scelti rigorosamente a mano. Vengono poi legati con un succhione di salice detta “Stroppa”. Questa è una caratteristica inconfutabile dell’Asparago Bianco di Bassano.

L’asparago bianco di Bassano è lungo dai 18 ai 22 centimetri, ha un diametro considerevole, l’apice è ben chiuso e si contraddistingue per il sapore dolce-amaro e per la consistenza tenera: queste peculiarità gli hanno fatto ottenere, nel 2007, il marchio di qualità DOP (Denominazione di Origine Protetta). Gli asparagi vengono solitamente venduti in mazzi avvolti dai succhioni di salice, sui quali è applicata l’etichetta tricolore recante un numero seriale che riconduce alla data del raccolto e al produttore.

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mg
kcal/100 gr
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Poveri di grassi
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Ricco di Vitamina C

Caratteristiche

Un prodotto sano

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Il colore è prevalentemente bianco, leggermente rosato, con eventuali lievi tracce di ruggine alle brattee e alla base, eliminabili con la pelatura.
Sono ben formati, dritti, interi, con apice serrato: su questa linea una delle principali caratteristiche dell’asparago bianco di Bassano è la bassa fibrosità e, ovviamente, la tenerezza.

  • 24 kcal/100 gr
  • Poveri di grassi
  • Ricco di vitamine e minerali

TURIONE

La parte commestibile

La parte commestibile della pianta è il “turione” che possiede proprietà diuretiche e lassative.

L’asparago viene considerato infatti un ottimo depurativo e diuretico e favorisce il drenaggio epatico e renale. Facilita anche la digestione perché ricco di fibre lunghe. E’ un grande alleato per contrastare le situazioni di astenia fisica e mentale, i processi di demineralizzazione e le palpitazioni.

L’asparago è quindi un alimento particolarmente indicato nelle diete dimagranti, a patto che si usino con parsimonia i condimenti grassi cui si accompagna. Gli esemplari più giovani e teneri, se di recentissima raccolta, si possono consumare crudi, tagliati in sottilissime fettine.
Per salvaguardare il patrimonio vitaminico e preservare la consistenza dell’ortaggio è bene lessare gli asparagi in poca acqua, o ancor meglio cuocerli a vapore.

È comunque consigliabile evitarlo nei casi di affezioni del ricambio, quali cistiti, calcolosi renali e vescicali, nelle affezioni epatiche e, secondo alcuni autori, nei casi di reumatismi articolari acuti, iperuricemia e gotta, per evitare di aumentare i processi infiammatori in atto.

Proprietà nutrizionali molto apprezzate

L’asparago di Bassano DOP presenta proprietà nutrizionali molto apprezzate, abbinate al ridotto apporto calorico (< 40 kcal per 100 grammi di prodotto) e all’elevato contenuto d’acqua (superiore al 90%). Il quadro nutrizionale medio di questo prodotto consente di attribuire interessanti proprietà nutrizionali quali l’assenza sostanziale di grassi ed il basso contenuto di sodio/sale.
INDICAZIONI NUTRIZIONALI Asparago di Bassano DOP
A basso contenuto calorico
(< 40 Kcal/100 g)
OK
Senza grassi
(< 0.5 g/100 g)
OK
A bassissimo contenuto di sodio/sale
(< mg di sodio/100 g)
OK
Indicazioni nutrizionali ammesse secondo il REGOLAMENTO (CE) N. 1924/2006 in base alle caratteristiche nutrizionali medie rilevate nell’Asparago di Bassano DOP. (Fonte: Risultati ottenuti dal Dipartimento DAFNAE dell’Università di Padova)
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO Asparago di Bassano DOP
Sostanza secca (%) 6.6
Acqua (%) 93.4
pH 6.7
Conducibilità elettrica (mS/cm) 5.46
Solidi solubili (°Brix) 5.71
Acidità titolabile (% ac. citrico) 0.152
Fibra alimentare totale (% pf) 1.35
Lipidi (% pf) 0.057
Proteine totali (% pf) 1.42
Saccarosio (mg/100 g pf) -
Glucosio (mg/100 g pf) 1115
Fruttosio (mg/100 g pf) 1267
Valore energetico calcolato* (kcal/100 g pf) 18.9
Vitamina C (mg/100 g pf) 22.8

Regolamento UE n° 1169/2011
Principali caratteristiche nutrizionali dell’asparago di Bassano DOP. (Fonte: Risultati ottenuti dal Dipartimento DAFNAE dell’Università di Padova)

Antiossidanti

L’asparago di Bassano DOP risulta interessante anche per il buon contenuto di antiossidanti, vitamine e amminoacidi (soprattutto acido glutammico e aspartico) che lo rendono utile per una dieta sana.

L’asparago fornisce un apporto calorico compreso tra 26.0 e 22.1 kcal per 100 grammi di prodotto. Si tratta di valori molto ridotti che lo rendono ideale per la dieta. Infatti si tratta di un alimento con elevato potere di saturazione e bassa densità di energia dato dal rapporto tra potere calorico e volume del prodotto. Inoltre l’elevato contenuto di acqua che presenta, superiore al 93%, contribuisce alla notevole sensazione di sazietà dopo averne consumato una porzione.

Una delle principali caratteristiche dell’Asparago Bianco di Bassano è la bassa fibrosità

appartiene alle piante da tubero

La pianta

L’Asparago, in botanica noto come Asparagus officinalis L., appartiene alle piante da tubero e orticole della famiglia delle Liliaceae, dell’ordine delle Liliiflorae.

È una pianta erbacea perenne e si ritiene sia originaria della Mesopotamia. Fin dall’antichità questo ortaggio è stato di interesse per fini alimentari, ma sembra che solo verso la fine del Medio Evo abbia avuto inizio la sua coltivazione su larga scala. Con la scoperta del Nuovo Mondo anche l’asparago varcò l’oceano e trovò nuovi terreni idonei alla sua coltivazione.
A livello mondiale i maggiori produttori sono Cina, Perù, Messico, Stati Uniti e Sudafrica; in Europa Spagna, Francia, Germania e Italia, che presenta le maggiori rese unitarie.  Il nostro Paese, con una produzione che si aggira attorno alle 30.000 tonnellate, si colloca al terzo posto nella produzione europea di questo nobile turione.

Gli asparagi verdi sono preferiti nella tradizione mediterranea, mentre nell’Europa del Nord e anche nel Veneto domina la preferenza per i turioni bianchi. In particolare, si distingue la varietà diffusa nel bassanese (asparago comune, o chiaro di Bassano) che, grazie ai determinati fattori pedoclimatici della zona geografica di produzione oltre che dalle cure colturali e alle selezioni genetiche realizzate nel tempo dagli agricoltori, è connotato da un tipica croccantezza, una assenza di fibrosità e un riconoscibile sapore dolciastro.
Il turione è la parte commestibile della pianta e si sviluppa sotto terra (da qui il colore bianco), in un terreno di origine alluvionale, al quale, unito al clima tipico del bassanese, è dovuta l’assenza di legnosità.
La pianta è composta dal turione, la parte commestibile che si sviluppa sotto terra, e dal rizoma, le radici e le gemme che formano la zampa. Se poi gli asparagi non si raccolgono i turioni si ramificano, acquisiscono foglie, fiori e frutti.

Il turione bianco di Bassano, coltivato in terreni leggeri, di origine alluvionale, posti lungo il bacino del fiume Brenta, consentono la produzione di turioni bianchi, diritti, croccanti e privi di fibrosità, caratteristiche che li rendono molto pregiati e apprezzati. La raccolta è eseguita solo a mano.
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